È il 2006 quando un giovane Luigi Barberis, con il suo inconfondibile stile bohémien, molta voglia di fare, fiducia nella sua città e nelle sue capacità, decide di rendere realtà quella che fino a quel momento era solo un’idea, per alcuni molto ambiziosa: aprire il suo primo locale.

Il 16 dicembre 2006 nasce il Caffè degli Artisti, caffetteria e cocktail bar, che accoglierà da quel giorno i suoi ospiti dall’aroma del primo caffè del mattino fino alla magia di un cocktail fatto ‘’fatto bene’’.
Per Gigi fare da bere rappresenta il desiderio di interpretare le persone e per ognuno trovare d’istinto il gusto e l’equilibrio perfetto.
‘’Vedere lo sguardo soddisfatto e un po’ sorpreso delle persone a cui servo da bere è la cosa che più mi emoziona e appaga. E’ tutto qui il nostro mestiere: interpretare e soddisfare in modo impeccabile il gusto della persona che abbiamo di fronte”.

Come quando ti innamori al primo sguardo.

Questo è stato per Gigi l’incontro con Acqui Terme, piazza della Bollente e la tiepida luce del sole che accarezza i sorrisi delle persone sedute a condividere il piacere di un momento intimo come quello del caffè. 

Sono passati 10 anni dall’inizio di questo viaggio e tanti sono i ragazzi che, uno dopo l’altro, si sono avvicinati perchè affascinati da questo mondo in continua evoluzione, coinvolgente e dinamico. 

Ragazzi che con perseveranza e impegno sono diventati parte integrante di quella che oggi è a tutti gli effetti una grande famiglia. 

‘’È fondamentale per me ascoltare le proposte di ognuno dei ragazzi che lavora con me e lasciare che tutti possano sperimentare e imparare dai loro errori. Siamo qui per crescere tutti insieme, giorno per giorno. 

La libertà di pensiero, di esprimere e di proporre nuove idee è ciò che ha sempre contraddistinto il progetto che da “Mio” è subito diventato “Nostro”. 

È così che nasce il Caffè dei Mercanti.”  

Itaca rappresenta il desiderio di crescita, esplorazione di mondi a noi vicini che ancora non ci appartengono. Itaca è il viaggio verso la conoscenza.
In questo viaggio, determinanti sono stati l’incontro con Marco Mannori, giovane chef con un passato da stellato in Langa e le competenze per portare avanti una brigata di 5 esuberanti cuochi, Piero Appendino, sommelier di grande esperienza e impareggiabili doti comunicative e Luigi Garrone, maître di sala, giovane, entusiasta e con un'impeccabile cura dei dettagli.
Loro hanno contribuito alla nascita di questo nuovo progetto in cui è avvenuto l’incontro con l’alta ristorazione.
‘’Osare ci piace e il concetto di contaminazione l'abbiamo sempre sentito nostro: i piatti dello chef Mannori, i vini accuratamente selezionati da Appendino e gli elementi della mixology, il nostro mondo, si incontrano e si fondono in un concetto nuovo e sorprendente. Lasciatevi trasportare. 

Da bambino Gigi adorava più di ogni altra cosa farsi accompagnare dal padre la domenica mattina alla piccola edicola di via Bellini, nel cuore del suo quartiere, gli Orti, per fare incetta di fumetti e figurine prima della colazione al bar.

Il ricordo di quel rito lo ha accompagnato per molti anni, non senza strappargli un sorriso quando si trovava a passare di tanto in tanto da quel lungo viale che oggi collega l’università (che allora non c’era) al resto della città.

Un via vai di giovani studenti che tuttavia non ha giovato alla vecchia edicola, che sul finire degli anni 10 ha chiuso i battenti.

Nulla lasciava presagire che qualcuno o qualcosa potesse dare nuova vita a quel piccolo chiosco ottagonale di via Bellini, finché un giorno a Gigi non è venuto in mente di farci il “Caffè Post”. 

“Nuove generazioni, nuove abitudini, nuovi media sì, ma la voglia di ritrovarsi, discutere, ridere e divertirsi non è mai morta! E così che ho pensato dovesse essere il Post: un mix di proposte food and drinks semplici e divertenti ma anche sostanziose, in un ambiente aperto e accogliente, dove ci si può fermare e discutere anche col primo che passa, un po’ com’era la vecchia edicola del mio quartiere”.
 

Questo è l’approccio alla vita che ci piace avere e che con il caffè post vogliamo condividere con voi. Oggi, infatti, il nostro chioschetto tutto azzurro, è anche vostro, pronto per accogliervi e farvi godere quella spensieratezza di cui si ha sempre bisogno.

Spiritoh è tutto ciò che rappresenta il mondo liquido.

Nasce dall’incrocio di percorsi ed esperienze che spaziano dalla caffetteria alla mixology, dalla ristorazione all’hotel management: spirali che si avvolgono in un intreccio che tenacemente lega qualità del bere e utente finale.
Passa per i percorsi di formazione rivolti agli appassionati e ai professionisti che operano dentro e fuori i caffè di CIVEDIAMOAL. 

Si sviluppa nella ricerca quotidiana del prodotto migliore e del miglior modo di utilizzarlo che costantemente anima il nostro laboratorio. 

Si espande con la consulenza integrata, che partendo dall’analisi dei fabbisogni iniziali, ridefinisce il contesto con l’uso più appropriato di prodotti e risorse.

Si fa tangibile nello shop, dove lo spirito alcolico si concretizza nelle forme e nell’approccio, per un uso tanto professionale quanto domestico.
“SpiritOH é il pensiero dietro ogni cosa, ogni cosa del mondo liquido e per di più alcolico che abbiamo avuto modo di sperimentare e con la quale ci siamo confrontati fino a oggi. Nasce per avvicinare il neofita curioso tanto quanto l’esigente appassionato.
Con Spiritoh vogliamo rafforzare il legame con le aziende più prestigiose, puntare alla formazione, confrontarci con i grandi professionisti, sviluppare nuove partnership e progetti nel mondo del bere”.